Lavabi d’autore: sculture dalla forte presenza iconica
Portano la firma di grandi nomi della progettazione internazionale, nascono dalla perfetta fusione fra le idee di un creativo e la capacità unica delle nostre aziende di tradurle in prodotti e soluzioni da offrire al mercato, riportano alla memoria in alcuni casi progetti del passato riattualizzandoli per far fronte alle nuove esigenze estetiche e funzionali.
I lavabi d’autore sono bestseller senza tempo, pietre miliari di un design industriale che si esprime proprio nell’equilibro fra pensiero e progetto. Lavabi freestanding ma non solo, sculture dalla forte presenza iconica ma anche volumi piccoli e contenuti ma non per questo senza identità. Al contrario. Elementi di carattere che stravolgono la gerarchia dello spazio catturando su di sé l’attenzione dell’osservatore.
La morbidezza delle dune per il lavabo Sabbia di Naoto Fukasawa
Progetti che convincono per la bellezza estetica ma anche per la versatilità e possibilità di personalizzazione, prodotti che si evolvono continuamente integrando nuovi materiali, colori e finiture. Nascono in origine con una materia d’elezione ma trovano negli anni potenzialità di sviluppo diverse, anche grazie all’aggiornamento delle tecniche che permettono di impiegare materiali diversi per dar vita a nuove forme di espressività. Come nel caso della collezione Sabbia, disegnata da Naoto Fukasawa per Boffi. Un progetto del 2008 caratterizzato dalla morbidissima forma del bacino che rimanda proprio all’immagine delle dune di sabbia modellate dal vento.
Originariamente pensati in Cristalplant® oggi i lavabi freestanding o da appoggio vengono proposti in una gamma articolata di pietre tra cui la Pietra Serena, il Marmo Bianco di Carrara, il Marmo Grey Stone e il Marmo Calacatta Oro. Un’esperienza tattile oltre che visiva un dialogo virtuoso tra acqua e materia.
Il lavabo Bjhon porta alla luce un progetto di Angelo Mangiarotti
Pensato originariamente in Cristalplant® il progetto Bjhon di Agape trova attualmente realizzazione anche in materiali naturali. Una serie che nasceva nel 2011, portando finalmente alla luce un progetto del 1970 di Angelo Mangiarotti e declinandosi nella versione 1 e 2, che differiscono per la geometria del bacino e nelle tipologie da appoggio o freestanding.
Oggi questa collezione si esalta attraverso la straordinaria espressività della materia litica lavorata alla perfezione per dare vita ad oggetti unici e irripetibili. Dal Marmo Bianco di Carrara al Grigio Carnico, dal Nero Marquina fino al Verde Alpi o ancora all’Emperador Dark. Gioielli architettonici nei quali la geometria incontra l’unicità delle venature e delle variazioni cromatiche della materia.
Lavabo Tipo-Z di Ludovica e Roberto Palomba reinterpreta un progetto di Gio Ponti
Trae ispirazione da un progetto di Gio Ponti del 1954 (la serie Z) la nuova collezione di lavabi totem Tipo-Z di Ideal Standard disegnata da Ludovica e Roberto Palomba.
Un unico pezzo scultoreo in ceramica dalle forme dinamiche che esprime leggerezza e contemporaneità, ottenuto grazie alla qualità delle lavorazioni e dei processi contemporanei, assolutamente impensabili negli anni ’50. Leggero, resistente e ultrasottile, una forma snella e allo stesso tempo imponente per contesti di stile diversi. Da bagni retrò ad ambienti moderni per riattualizzare la memoria attraverso le nuove potenzialità della tecnica.
Studio Fuksas plasma il lavabo Wave con linee fluide e leggere
Firma celebre anche per le linee fluide del lavabo freestanding Wave di antoniolupi. Massimiliano e Doriana Fuksas hanno voluto donare una sensazione di leggerezza e malleabilità al marmo. Il lavabo ha un’immagine alleggerita, eterea, quasi senza peso, nonostante sia un blocco monolitico, ma la sua forza intrinseca rimane intatta, pronta a sprigionarsi dalla materia. Un riferimento alla natura ma anche ai tessuti, con i due lembi che si affiancano ma non si sovrappongono mai perfettamente per originare un pratico porta-asciugamani. Un gesto creativo reso possibile solo grazie alla qualità delle lavorazioni e alla possibilità di plasmare la materia litica conferendogli una superficie morbida e continua anche con spessori sottili.
Memorie di un foglio di carta arrotolato per il lavabo Roll di Nendo
Non sempre per ottenere presenza scultorea e personalità servono forme ampie e volumi ingombranti. Se il progetto ha un’anima si può esprimere anche in dimensioni contenute, in piccoli gioielli di tecnica, creatività e stile che possano trovare posto nei bagni piccoli delle case contemporanee. Come accade con Roll, il lavabo disegnato da Nendo per Flaminia. Realizzato interamente in ceramica ricorda un foglio di carta arrotolato su sé stesso sia nella versione da terra ma anche in quella da appoggio. Una forma che, come nel caso di Wave, gioca sull’accostamento di spessori sottili che si muovono e si rincorrono nello spazio.